(voi non segnate
il centro!)
Allargala Medea
la tua bocca
sibilando i denti
propagati
sull’abisso.
Di tuo Padre il
pasto
alla densità del
giorno
mentre l’oro
discende sui tuoi
sogni
di regina.
(voi non segnate
il centro!)
Albergata nei
piedi
in forma di danza
sussulta la
parola
confabulando la
mia
con l'immagine
che mi
emerge dalle
dita.
Sono senza
resistere
alla riscrittura
del gesto.
E scavi il
tallone della terra
balbettando
lingua
che si inceppa
nel palato.
Scosti la tenda
del giorno
e s’insinua
Giasone,
dissotterrando i
figli
tuoi dal grembo.
(voi non segnate
il centro!)
M. C. T.
M. C. T.
ph. Giovanna Iorio
testo poetico introduttivo alla performance tratto di Medea (per Coro e Visioni), all'interno di Eros e Kairòs, I Festival Internazione della Poesia al Femminile.
Terme Taurine, Civitavecchia - XV/VI/MMXIV