Aracne, la solerte






l'albero l'ho piagato
declinandone il favore:
il solerte indugio del sussurro.

Un tempo vi dondolava

Aracne,
sbucciando dita

alle bambole pendenti.

Poi ho agguantato l'inverno:


oramai è sbiadito il ricordo
della penultima tela.

e cosa ne faccio dei rami
è domanda inesistente.



M. C. T.